La cronaca della prostituzione minorile in uno spettacolo scritto e diretto da Francesco Sala. In scena a Roma dal 13 Marzo.
Piccole donne che crescono in modo precoce e deviato, mercificando la loro vita in cambio di una apparente vita dorata. Un sottobosco di squillo figlie del consumismo. Questo e altro è quello che dalla cronaca ha portato Francesco Sala a scrivere e dirigere “Lolite, che debutta al Teatro Belli il 13 Marzo (e sarà in replica fino al 25).
Lolite: la scelta di essere delle vittime?
La prostituzione minorile è un tema estremamente delicato, spesso se ne indagano le cause (non sempre imputate alla necessità) e il dibattito rischia di sfociare inevitabilmente nei luoghi comuni. Un corpo che si vende per soddisfare un bisogno accessorio piuttosto che uno primario non deve mai essere scisso dal fatto che, per il potenziale ‘cliente’ siamo di fronte ad un reato: induzione alla prostituzione.Francesco Sala, con coraggio e con accuratezza, si addentra in questo universo sotterraneo e porta gli attori Giancarlo Fares, Gilberta Crispino, Chiara Scalise, Benedetta Nicoletti, Davide D'Innocenzo con uno dei casi di cronaca più scottanti degli ultimi anni.
L’indagine dell’autore/regista “Ragazzine, studentesse, minorenni che si prostituiscono per ottenere cellulari, vestiti, accessori alla moda. Ragazzine, studentesse, lolite che frequentano i locali più in voga della Capitale e vendono il loro corpo con l'illusione di prestarlo soltanto. Lasciarsi toccare, spogliare, amare per un'ora solo per soldi, un piccolo regalo, una ricarica telefonica, poi una doccia e tutto dovrebbe tornare come prima ma sappiamo che non è così. Perché lo fanno?... La proporzione del fenomeno va ricercata nella crisi di valori della famiglia, l'evaporazione del padre, la competizione di mamme che non vogliono invecchiare, la dissacrazione del corpo, la vittoria dell'avere sull'essere”.